“Cosa sono io?”: una domanda esistenziale che accomuna tutti tante volte durante la vita. E soprattutto cos’è e cosa sente di essere un musicista dopo aver fatto il giro lungo dai talent, dalle aule di conservatorio e dai club, per poi ritrovare in sé stesso l’autenticità di una scrittura intima, brillante e profonda.
Cristiano Cosa, cantautore e polistrumentista tarantino, classe 1995, sta dando la sua personale risposta a questa e altre domande, proseguendo il suo percorso artistico con una forte impronta cantautorale, contaminata da influenze Brit Pop, Rock e Funk.
Dopo aver aperto concerti per artisti come Ornella Vanoni, Fabrizio Moro, Dirotta su Cuba, Fast Animals & Slow Kids, partecipando a centinaia tra festival e showcase in giro per l’Italia, Cristiano sta trasportando il suo bagaglio musicale con leggerezza e sicurezza ritrovate verso nuovi orizzonti.
Nel 2023, ha firmato il brano principale della colonna sonora di New York Solo Andata di Davide Ippolito (oltre 2 MLN di visualizzazioni su Prime Video), per la casa di produzione italo- americana LuckyHorn Entertainment (che attualmente cura la produzione di Cristiano). Ha inoltre presentato dal vivo il brano, dal titolo L’Ultima Sera, all’Istituto Italiano di Cultura a New York.
Nel corso del 2024, Cristiano si è esibito all’Uno Maggio Libero e Pensante Taranto, condividendo il palco con artisti come Brunori Sas, Mannarino, Marlene Kuntz, Serena Brancale e Francesca Michielin, e presentando live il suo singolo La Vita Cos’è. Nello stesso mese, si è inoltre aggiudicato la finale nazionale del contest Arezzo Wave e la partecipazione a Music For Change, eventi che si svolgeranno entrambi nel mese di ottobre.
In estate esce Come Mi Viene accompagnato da un videoclip dal mood e dai colori 80s e viene annunciato un tour in Italia dove spiccano la partecipazione al Midnight Pasta Fest di Roma e gli opening a Tre Allegri Ragazzi Morti e Santi Francesi, ricevendo una forte risposta di critica e di pubblico.
E ora è in arrivo il suo nuovo album solista, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Roberto Angelini alla chitarra con una produzione a cavallo tra Italia e Stati Uniti.